
Edoardo Vianello
Non ha bisogno di presentazioni il Re Mida dell’estate. 50 anni di successi, il nuovo “concerto evento” con la sua ABBRONZATISSIMI BIG BAND: 9 elementi fara’ ripercorrere le intramontabili colonne sonore delle estati italiane: I WATUSSI, IL CAPELLO, GUARDA COME DONDOLO…
Da bambino inizia a suonare una fisarmonica, che il padre aveva regalato a sua sorella, provando ad inventare nuovi motivi.
Studente di ragioneria, inizia a suonare la chitarra in alcune orchestre, esibendosi come musicista in qualche locale della sua città. Egli si dedica alla musica e al teatro ma è l’incontro con Carlo Rossi (nessun legame con il Carlo Alberto Rossi di E se domani) a dare una svolta decisiva alla sua carriera.
Egli infatti scrive testi allegri e spensierati e sta cercando un musicista per trarne delle canzoni. In breve i due compongono alcuni brani e in una delle sue serate viene notato da un funzionario della RCA che gli permetterà di ottenere un contratto discografico.
Nel 1961 partecipa per la prima volta al festival di Sanremo col brano Che freddo, incisa anche da Mina, Sergio Bruni, Claudio Villa e Sergio Endrigo. La canzone non riscuote un grande successo, ma gli permette comunque di farsi conoscere dal grande pubblico.
Nello stesso anno Vianello ottiene il suo primo grande successo, Il capello, presentata in televisione nel corso di uno spettacolo con Don Lurio e le Gemelle Kessler, entra in classifica diventando uno dei dischi più venduti dell’anno.
Nell’estate del 1962 incide quello che diventa il suo disco più venduto: si tratta di un cha cha cha in cui l’arrangiamento di Ennio Morricone introduce rumori di suoni acquatici, stacchi e incisi, pinne fucile e occhiali, che sul retro contiene un altro brano, Guarda come dondolo, che diventa anch’esso un evergreen.
Tutti e due i brani vengono inseriti nella colonna sonora del film Il sorpasso di Dino Risi.
Molte delle sue canzoni diventano dei tormentoni: al ritmo di twist, surf, hully gully e cha cha cha, i suoi brani vengono diffusi sulle spiagge e nei bar attraverso i juke-box, come I Watussi e Abbronzatissima (1963), Tremarella (scritta da Gregorio Alicata, uno dei componenti dei Discepoli) il peperone(1965), tutti brani ritmati e di grandissimo successo commerciale.













In molte incisioni collabora il gruppo dei Flippers, ma il vero artefice delle brillanti orchestrazioni è Ennio Morricone, che introduce nuove e inconsuete sonorità negli arrangiamenti.
Carlo Rossi inizia anche a lavorare con altri artisti, come Nico Fidenco e lo stesso Morricone (con cui scrive alcune canzoni per artisti come la Pavone), ma continua la collaborazione con Vianello; insieme i due firmano anche il brano La partita di pallone, “Sul cocuzzolo della montagna” entrambe per Rita Pavone.
Accanto al genere spensierato e ballabile, Vianello produce anche brani più intimisti, quali Umilmente ti chiedo perdono (su testo di “Gianni Musy”), O mio Signore (su testo di Mogol), Da molto lontano (in cui debutta come autore del testo Franco Califano), Parlami di te (Sanremo 1966), Nasce una vita (Sanremo
1967).
Insieme alla moglie e a Franco Califano, decide di di fondare la casa discografica Apollo, nel 1969, con la quale lancia i Ricchi e Poveri (a Sanremo con La prima cosa bella nel ’70 e Che sarà nel ’71) e Amedeo Minghi.
Negli anni settanta assieme alla moglie Wilma Goich forma il duo musicale I Vianella.
Hanno un grande successo con Semo gente de borgata,( terza al “Disco per l’estate”) scritta da Franco Califano.
Negli anni 80 interpreta se stesso al film “Sapore di mare” di Carlo Vanzina ed è presente nei programmi televisivi più importanti degli anni ottanta e novanta.
Nel 1991 vince il Telegatto con la canzone “Abbronzatissima”, la più votata al programma televisivo “Una rotonda sul mare”.
Nel 2005 è tra i concorrenti del reality show di raiuno Il Ristorante, e Nell’estate 2008 pubblica il suo ultimo CD Replay, l’altra mia estate, con una copertina realizzata dal pittore Pablo Echaurren.